Area
di produzione
- comprende i territori di tutti i comuni della provincia di
Messina, fatta eccezione per Floresta, Moio Alcantara e Malvagna.
Varietà
- è ottenuto dalle varietà di olivo Santagatese, Ogliarola
Messinese e Minuta presenti negli oliveti, da soli o
congiuntamente, nella misura minima del 70%. Le varietà
Mandanici, Nocellara Messinese, Ottobratica, Verdello e
Brandofino possono essere presenti per il restante 30%.
Caratteristiche al consumo - aspetto limpido e leggermente
velato; colore da verde con tonalità gialle a giallo oliva;
fruttato: la sensazione olfattiva mette in risalto il profumo
più o meno intenso delle olive appena raccolte, accompagnato
sempre da sentori di erbe, foglie e fiori di piante spontanee
presenti nel corteggio floristico degli oliveti della provincia
di Messina; sensazioni gustative: al gusto, l'olio ribadisce le
percezioni olfattive con una sensazione di olive fresche appena
raccolte contrastata, in minor misura, dall'amaro; le sensazioni
retro-olfattive che accompagnano più o meno nettamente l'olfatto
e il gusto dell'olio Valdemone, sono la mandorla, la frutta
fresca, il pomodoro, il cardo; l'acidità massima è dello 0,7%.
Metodo di produzione - la raccolta deve essere effettuata
dalla pianta sia a mano che con macchine agevolatrici (es.
pettini vibranti). E' ammesso l'impiego di reti per
l'intercettamento delle olive al momento della raccolta; dove
possibile è ammessa la raccolta meccanica con l'impiego di
vibratori. E' comunque vietato l'impiego di prodotti cascolanti
così come non sono ammessi altri metodi di raccolta che possono
danneggiare le olive o determinare il contatto del frutto con il
terreno. L'operazione di raccolta deve essere effettuata nel
periodo che va da ottobre fino a gennaio. Le olive appena
raccolte vanno conservate in cassette di plastica finestrate,
ben arieggiate in modo da non alterare la qualità originaria e
vanno molite entro due giorni dalla raccolta. Per il trasporto
si possono usare anche cassoni di plastica di maggiore capacità.
Le olive devono essere prive di imperfezioni (attacchi di mosca
e tignola) che potrebbero influenzare negativamente la qualità
dell'olio. Le operazioni di oleificazione e di imbottigliamento
dell'olio devono essere effettuate entro il territorio previsto
dal disciplinare. La produzione massima di olive per ettaro non
deve superare i 60 q.li negli impianti tradizionali e i 100 q.li
per ettaro negli impianti intensivi. Le rese massime in olio
delle olive non possono superare il 24%. Prima della molitura,
le olive devono essere preventivamente lavate e defogliate. Per
l'operazione di frangitura sono ammessi tutti i tipi di
frantoio. L'operazione di molitura avviene con il controllo
della temperatura che non deve superare i 28-30 °C. I frantoi
tradizionali possono essere a 2-4 macine. Nei frantoi a molazza,
i tempi di lavorazione sono di 20-30 minuti, mentre con i
frangitori sono dell'ordine di un minuto; tali tempi di
lavorazione variano in funzione del grado di maturazione delle
olive. La temperatura ottimale della gramolatura si aggira
intorno ai 28-30 °C, mentre i tempi di lavorazione sono
mediamente di 30 minuti. |